Italian Bowl 2018: Una storia fantastica che non si conclude con l’auspicato lieto fine

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Una storia fantastica non si conclude con l’auspicato lieto fine, ma lascia in eredità una stagione per molti versi epica e degli applausi scroscianti degni solo di chi è stato sconfitto con molto, moltissimo onore. Allo stadio Lanfranchi di Parma i Giants Bolzano si arrendono per 28-14 ai favoriti Seamen Milano nell’Italian Bowl 2018, rendendosi comunque protagonisti di un match da incorniciare contro l’imbattuta corazzata lombarda.

Un confronto che ha visto l’underdog bolzanino piazzare un avvio da urlo, utile per volare fino al 14-3 già nel primo quarto, salvo poi subire la lenta ed inarrestabile rimonta avversaria nel corso dei tre restanti parziali. Il tutto fino alla conquista del titolo per i Marinai.

La cronaca. Di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni, il gran gala’ del football italiano si apre nel migliore dei modi per gli outsider rossoblu. Un fumble di Mitchell a poche yards dalla propria endzone consente ai Giants di presentarsi per la prima volta in attacco in posizione favorevolissima e da lì di colpire senza pietà. L’asse Brown-Marco Bonacci si rivela infatti subito vincente ed il ricevitore meranese, partita mostruosa la sua, arpiona in endzone il pass che vale il 7-0 Giants. La reazione dei campioni italiani in carica non porta ad una risposta completa, ma il field goal di Di Tunisi è comunque utile per mettere i primi tre punti sul tabellone. I gladiatori rossoblu non si fanno in ogni caso impressionare e Brown, autore di una prima parte di gara da incorniciare, guida il proprio attacco verso una nuova segnatura. A firmarla è il sempre presente Mark Simone, che raccoglie in endzone il pass del proprio regista e, complice la trasformazione di Della Vecchia, consente al suo team di volare su un inaspettato 14-3. Dopo il primo cambio di campo i due attacchi faticano a trovare spazio per colpire, ma i Marinai trovano comunque lo spiraglio giusto per accorciare sul 9-14, che diventa 11-14 grazie alla trasformazione da due punti firmata Mitchell. Nel finale di primo tempo gli altoatesini vanno vicini al terzo touchdown, ma i quattro tentativi a ridosso della endzone avversaria sfumano ed i due team vanno dunque al riposo lungo con gli sfidanti avanti di tre punti. Purtroppo per i Giants e per il loro vasto seguito di supporter, il vento della contesa cambia in avvio di terzo parziale e Zahradka firma con una corsa personale il primo vantaggio Seamen. Con i milanesi avanti 18-14 i rossoblu faticano in avanti e si vedono costretti ad un nuovo punt, cui fa seguito il field goal di Di Tunisi, utile per il 21-14. Quando la contesa giunge nell’ultimo quarto, la sensazione è che la salita sia ormai troppo impervia per i pur prodi gladiatori rossoblu ed infatti sono ancora i Seamen a passare grazie ad una nuova corsa del proprio qb. Sul 28-14 i bolzanini non gettano la spugna, ma lottano come leoni fino al termine, uscendo alla fine tra gli applausi di tutto il pubblico presente. Di lì a poco il fischio finale del confronto, che certifica il successo e la conquista del titolo per i Marinai, ma anche una resa ricca d’orgoglio per i Giants.

Un team capace in questa stagione tanto di appassionare quanto di regalare emozioni e che di sicuro già l’anno prossimo tenterà nuovamente la scalata verso la gloria.

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COMUNICATO STAMPA

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